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Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica. Probabilità di vincita.
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Regole del Tresette (o Tressette): come si gioca

 briscola alfonso pierantonio

In questo articolo troverai le regole del Tresette (o Tressette) nella versione "Classica" anche perchè sarebbe stato impossibile elencare tutte le varianti regionali. La Classica è la versione usata per giocare a Tressette nei tornei ufficiali e su internet.

Comunque nell'ultimo paragrafo dell'articolo troverai il regolamento di alcune varianti e opzioni diffuse. Iniziamo subito con la guida su come si gioca a Tressette.

 

Il mazzo di carte

A Tressette si gioca con un mazzo di 40 carte italiane (ad esempio napoletane o piacentine) o francesi a cui sono stati tolti gli 8, i 9, i 10 e i Jolly.

In quest'ultimo caso la corrispondenza tra semi francesi e italiani sarà la seguente:

  • quadri ♦ = denari
  • cuori ♥ = coppe
  • fiori ♣ = bastoni
  • picche ♠ = spade

Ogni regione ha le proprie regole del Tresette, qui spiegheremo quelle “ufficiali” utilizzate nei tornei o su internet.

 

Numero di giocatori

Il Tresette Classico e più diffuso è quello a 4 giocatori, dove si gioca in 2 squadre composte da 2 giocatori. Questa è sicuramente la variante più affascinante e che richiede la maggiore strategia.

Si può comunque giocare a Tressette in 2, 3 o 5 giocatori (alcuni arrivano anche a 8) sempre divisi in due squadre.

Nel Tresette Online solitamente si gioca in 4 giocatori o in 2, nella variante conosciuta come Spizzichino.
Questo nome deriva dal fatto che lo svolgimento del gioco è diverso rispetto a quello a 4 giocatori perchè rimangono 20 carte nel mazzo.

 

Distribuzione delle carte

Il mazziere (online lo fa il software) dopo aver mischiato le carte e fatto tagliare il mazzo al giocatore alla sua sinistra, distribuisce 10 carte a ogni giocatore dandone una alla volta in senso antiorario, partendo dal giocatore alla sua destra.
Nello Spizzichino, siccome si gioca in due, le 20 carte che rimangono vengono poste coperte al centro del tavolo.

Alla fine di ogni smazzata, cioè quando si arriva al conteggio dei punti, il mazziere diventa il giocatore seduto alla destra del mazziere precedente.

 

Svolgimento del gioco

Il primo giocatore alla destra del mazziere, o quello che ha il quattro di denari a seconda della regola di gioco che si vuole adottare, è il primo a dover fare la giocata (in gergo, il giocatore di mano), che consiste nel dover mettere una carta scoperta sul tavolo.

Lo stesso toccherà a turno e in senso antiorario a tutti gli altri giocatori, che dovranno giocare una carta dello stesso seme (chiamata anche palo) mostrato dal giocatore di mano (dovranno rispondere al seme).

Se non hanno quel seme potranno giocare una carta qualsiasi (chiamata piombo) ma non potranno in alcun modo aggiudicarsi la presa. Per questo motivo è una buona strategia liberarsi in queste occasioni delle carte con minor valore.

Chi mostra la carta più alta del seme del primo giocatore, vince la mano (fa la presa) e diventerà il prossimo giocatore di mano decidendo dunque che seme giocare.

 

Spizzichino

Abbiamo accennato sopra allo Spizzichino (chiamato anche Tressette a Pizzico o semplicemente Tressette a 2), cioè la variante in cui si gioca a Tresette in 2 e abbiamo visto che distribuendo 10 carte a testa ne rimanevano 20 sul tavolo, naturalmente coperte.

In questo caso dopo ogni mano, ogni giocatore pesca una carta dal mazzo mostrandola all'altro giocatore. Chi ha fatto la presa nella mano precedente pesca per primo.

Per il resto, le regole del Tresette in due sono identiche a quelle spiegate sopra.

 

Punti nel Tressette

Per la presa, questo è il valore delle carte in ordine decrescente:

  • Tre
  • Due
  • Asso
  • Re
  • Cavallo
  • Fante
  • Sette
  • Sei
  • Cinque
  • Quattro

tresette punti

Al termine della smazzata si calcolano i punti nel seguente modo:

Asso = 1 punto
Tre, Due, Re, Cavallo e Fante = 1/3 di punto
7, 6, 5, 4 = 0 punti

Quindi per il calcolo dei punti l'Asso è la carta che vale di più, ma per la presa viene superato da Tre e Due.

Inoltre, chi si aggiudica l'ultima presa ha 1 punto.

La somma dei punti viene arrotondata sempre per difetto, quindi se hai fatto 5 + 1/3 di punti, il tuo punteggio sarà 5 punti.
In totale in una smazzata di possono fare 11 punti.

 

Conclusione della partita

Ci sono due tipi di partite:

  • partite a punti dove vince il giocatore o la coppia che arriva per prima al numero di punti prestabilito. Solitamente è 11 (online), 21, 31 o 41 punti a seconda del tempo che si vuole impegnare.
  • partite a smazzate dove si decide che la partita finirà dopo un numero concordato di smazzate e vince chi ha fatto più punti alla fine.
    Nei tornei a eliminazione diretta, non c'è parità e si faranno 3 ulteriori smazzate di spareggio. Se anche alle terza si finisce pari, chi ha fatto l'ultima presa vince.

 

Varianti e regole opzionali

Dopo aver visto come si gioca a Tresette Classico, analizziamo ora alcune varianti e regole opzionali molto utilizzate.

 

Cappotto

Una regola spesso usata nel Tresette è il Cappotto: se il giocatore in una smazzata fa tutti i punti in palio (cioè 11) vince il doppio della posta. La partita in corso comunque continua e può anche essere persa da chi ha fatto il Cappotto.

 

Accuso

Un'altra regola speciale del Tressette è l'accuso (o Accusa o Bussata), che aggiunge delle combinazioni che fanno guadagnare ulteriori punti.

Valgono 3 punti le seguenti combinazioni:

  • il 3, il 2 e l'Asso dello stesso seme (chiamata combinazione Napoletana)
  • 3 tre
  • 3 due
  • 3 assi

Queste ultime tre combinazioni sono chiamate Buon gioco o Bongioco.

Queste combinazioni, chiamate Superbongioco o Stella, valgono invece 4 punti:

  • 4 tre
  • 4 due
  • 4 assi

Quando c'è la regola del Cappotto, se un giocatore lo realizza, rende non valido l'accuso dell'avversario.

 

Tresette a Perdere

Le regole del Tressette a perdere sono le stesse viste sopra ma cambia lo scopo del gioco: in questa variante vince chi fa meno punti dell'avversario.

Quando un giocatore raggiunge i punti previsti, o finiscono le smazzate previste, vince chi ha fatto meno punti. In caso di parità, vince chi ha fatto presa nell'ultima smazzata.

In questa variante non sono previsti Chiamata fuori e Accuso.

 

Chiamata Fuori

Quando un giocatore ritiene di aver raggiunto il punteggio prefissato per vincere la partita, può Chiamarsi fuori e mettere così fine alla partita se si era stabilito questo accordo nel regolamento del Tresette.

 

Tresette a 3 o col Morto

Nel Tressette a 3, meglio conosciuto come Tressette col Morto, si gioca appunto in tre giocatori e uno fa da "compagno" al mazziere. Il "morto" riceve normalmente le sue carte, ma dopo che l'avversario del mazziere ha giocato la sua prima carta, scopre tutte le sue carte e le mette sul tavolo per farle giocare dal mazziere al suo posto.

 

Mandare a Monte

In alcune varianti regionali del Tresette si può mandare a monte una partita, cioè ripetere la distribuzione delle carte, se un giocatore non realizza neanche un punto con le carte che ha.

 

Storia del Tressette

Uno dei primi documenti in cui si parla del Tresette è la Prammatica del 1631 emanata dal Vicerè di Napoli, duca di Monterey.

Un'altra traccia, sempre di quel secolo, è in una filastrocca napoletana::
"E' 'nnata 'miez 'o mare 'na scarola. E li Turche se la jocano a tressett"
La strofa suggerisce che già allora il gioco fosse diffuso oltre i confini nazionali.

Un'altra volta che il gioco del Tresette viene citato in un documento è nel 1726, in un poema in latino del letterato piacentino Gaetano Biondelli, Ludus vulgo dictus Tresette in Quattro.
Una descrizione vera e propria del gioco avviene, come è stato per altri giochi della tradizione italiana, nel Codice di Chitarella del 1840.

Il nome Tressette forse deriva dal fatto che in origine i sette valevano 1/3 di punto (e non zero come ora) e quindi il nome conteneva la carta dal valore di presa più alta (tre) e quella dal punteggio più basso (sette). Poi al sette venne dato il punteggio di zero perché troppe partite finivano in pareggio ma comunque il nome originale è rimasto.

Si crede che il Tressette sia stato importato in Italia dagli Spagnoli anche se altri credono che sia nato direttamente a Napoli. Attualmente è diffuso in tutta Italia, con una certa prevalenza al Sud, e anche all'estero specie in quelle aree che in passato hanno subito l'influenza veneziana come Slovenia e Dalmazia dove ha il nome in croato di Trešeta.
Come tanti altri giochi di carte italiani, ad esempio la Scopa e la Briscola, è comunque diffuso anche in altre nazioni portato dagli immigrati del nostro Paese.

Ora che conosci il regolamento del Tresette e sai come si gioca, puoi farlo online sfidando altri giocatori in una di queste sale, selezionate tra le migliori in Italia.

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Photo credit: Alfonso Pierantonio, Wikipedia.

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